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Vuototecnica

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I generatori di vuoto sia semplici che ad eiettori multipli funzionano sfruttando il principio Venturi. Alimentando il generatore con aria compressa in P, all’attacco U si genera una depressione e sull’uscita  R viene scaricata (opportunamente silenziata) l’aria di alimentazione insieme con quella aspirata per creare la depressione.
Interrompendo l’alimentazione in P, cessa la depressione all’attacco U.
Funzionano con l’impiego di aria compressa da 4 a 6 bar.
I generatori di vuoto semplici (ad eiettore singolo), vengono impiegati generalmente per la movimentazione con ventose di oggetti non porosi o su apparecchiature dove la richiesta di portata in aspirazione e del grado di vuoto è limitata.
I generatori di vuoto ad eiettori multipli sono invece apparecchi molto più performanti atti a produrre una depressione massima del 90%, pari ad un vuoto finale di 100 bar e con portate in aspirazione molto più elevate.
Questo permette un utilizzo molto  ampio che risolve tanti problemi legati alla movimentazione con il vuoto.
 
VENTOSE
 
Le ventose sono componenti per il vuoto che, sfruttando la depressione generata al proprio interno ed aderendo ad una superficie, permettono un facile sollevamento o manipolazione di oggetti di difficili presa con i mezzi tradizionali di serraggio.
Le ventose possono essere di una ampia varietà di forma e dimensione per i diversi utilizzi cui vengono usate.
Le ventose di produzione VUOTOTECNICA sono stampate a compressione sottovuoto e possono essere fornite in diverse qualità di mescole atte a risolvere i diversi problemi connessi con le tenuta ottimale del pezzo.
 Le mescole maggiormente utilizzate sono:
1) GOMMA ANTIOLIO
Mescola con durezza 60 Shore, resistente agli oli, grassi,idrocarburi, gas;
questa mescola possiede delle ottime caratteristiche meccaniche che la rende idonea a sopportare lavori gravosi come strappi, schiacciamenti, colpi, ecc.
É in grado di resistere a temperature massime di 60 ÷ 70 °C.
2) PARA NATURALE
Mescola con durezza 45 Shore.  Rispetto alla gomma antiolio, presenta una flessibilità estrema, che la rende adatta a risolvere problemi di presa difficili, quali forme o superfici irregolari.
Le caratteristiche chimico-fisiche sono inferiori alla gomma antiolio, perché, ad esempio, non può essere usata a
contatto di oli o grassi, ma rispetto a questa, possiede delle caratteristiche meccaniche molto superiori.
Può sopportare, senza alterarsi, temperature massime di 50 ÷ 60°C.
3) SILICONE
É una mescola con durezza 45 Shore.  Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, può essere impiegata a contatto di oli, idrocarburi e gas, come la gomma antiolio;  per la sua ottima flessibilità, viene usata per la presa di carichi
con forme o superfici irregolari, come la para naturale; per la sua grande capacità di resistenza al calore viene  utilizzata a contatto di superfici con temperature fino a 250 °C.
Rispetto le precedenti mescole descritte, le ventose in silicone  possiedono una scarsa resistenza meccanica.
Altri tipi di mescole vengono regolarmente fornite valutando con il cliente la soluzione migliore.